L’epicondilite è il risultato di un infiammazione dei tendini e dei muscoli estensori che si inseriscono nel epicondilio omerale (sporgenza ossea all’estremità esterna del gomito). Questo disturbo provoca dolore anche molto intenso come conseguenza del sovraccarico funzionale, cioè un uso eccessivo e prolungato del gomito. Ne sono particolarmente soggette le persone che per pratica sportiva o professionale compiono movimenti ripetuti con il gomito, il polso o la mano, come atleti, musicisti, pittori, sarti, meccanici, giardinieri, cuochi e parrucchieri. Se non trattata e con un abuso protratto nel tempo il dolore può irradiarsi lungo l’avambraccio tendendo a cronicizzarsi determinando la progressiva riduzione della funzionalità di mano, polso e gomito impedendo il normale svolgimento delle attività quotidiane con un notevole impatto sulla qualità di vita dei pazienti.
I sintomi dell’epicondilite si manifestano gradualmente, inizialmente il dolore è circoscritto nel gomito con lieve intensità quando si compiono movimenti di estenzione del polso o della mano o quando si muovono i muscoli dell’abvambraccio.I segni che rivelano questo disturbo sono:
La diagnosi dell’epicondilite parte da un’attenta anamnesi del paziente dovesi valuteranno eventuali fattori di rischio come attività sportive o lavorative o la presenza di eventuali patologie concomitanti (come ad esempio artrite reumatoide o atrosi del gomito). La diagnosi può prevedere specifiche palpazioni manuali, o qualora si sospetti vi sia l’insorgenza altre cause alla base del disturbo anche tramite esami strumentali:
Viene fatta pressione nel punto di inserzione dei muscoli epicondiloidei, mentre il paziente esegue movimenti di gomito, polso e dita.
Viene verificata l’insorgenza di dolore all’estensione del polso e delle dita con il gomito e l’avambraccio estesi contro una resistenza
Viene rilevata la presenza di dolore a seguito della pronazione passiva forzata a polso flesso e gomito esteso
Per escludere una diagnosi di artritte del gomito e valutare l’eventuale presenza di calcificazioni
Nel caso in cui si sospetti che l’epicondilite sia associata ad un disturbo del collo, come nel caso dell’ernia del disco o dell’artrite al collo.
Se si ipotizza come causa scatenante la compressione di un nervo, Molti nervi infatti si estendono lungo il gomito e se compressi danno origine a sintomi simili a quelli dell’epicondilite.
In caso di gomito del tennista Il chiropratico effettuerà delle manipolazioni manuali per sciogliere il blocco articolare e ristabilire la corretta funzione delle giunture del gomito senza ricorrere a farmaci e aiutando a scongiurare un eventuale intervento chirurgico. Il chiropratico inoltre potrà indicare specifici esercizi per la completa riabilitazione del braccio e rafforzare i muscoli dell’avambraccio.